21 settembre 2024 – 27 aprile 2025
Cuneo, Spazio innovazione
Un progetto ideato, curato e prodotto da CUADRI per CRC Innova in collaborazione con Spin Master, WCA-World Cube Association, Istituto per l’applicazione del calcolo del CNR, Comics&Science, The Playful Living, Master in Design for Kids & Toys POLI.Design, De Agostini Libri e Open Books. Exhibition design e digital experience a cura di Centrica.
La mostra e il programma collaterale sono stati realizzati con il contributo di Fondazione CRC e con il sostegno di Generali, ACDA, Sedamyl, Bottero e Tesi Square.

Il 20 settembre 2024, in occasione del 50° anniversario di Rubik’s®, l’originale Cubo di Rubik, ha inaugurato a Cuneo, allo Spazio Innovazione, la mostra “50 ANNI DI CUBO. Ernő Rubik e il rompicapo che ha incantato il mondo”, primo evento espositivo europeo dedicato alla storia del celebre Cubo, simbolo di creatività e pensiero logico, fenomeno mondiale che non ha mai smesso di intrattenere le menti curiose di tutto il mondo e che dall’anno della sua invenzione, il 1974, è stato capace di influenzare non solo il mondo della scienza e della matematica, ma anche di diventare in poco tempo una vera e propria icona pop dal design inconfondibile.
La mostra, sviluppata su tre sale, offre un’esclusiva esperienza immersiva nella storia del cubo attraverso videowall, linee del tempo, teche ed esposizioni di alcuni rari esemplari di cubo capaci di raccontare le varianti più bizzarre della sua influenza nella cultura pop: il pubblico, così, si trova immerso nella storia di Ernő Rubik e in quella del rompicapo. Al centro della prima sala è collocata un’isola dedicata ai giochi con cui Ernő giocava da bambino e che lo hanno ispirato nell’invenzione del cubo; qui le teche si alterneranno a postazioni digitali grazie a cui il pubblico di ogni età può mettersi alla prova con i tre diversi giochi: il tangram, il gioco del quindici e il pentamino. Nella stessa sala si trova collocata l’opera inedita dell’artista internazionale Giovanni Contardi, realizzata appositamente per la mostra con 1800 cubi 3x3x3 dal titolo UNALOM, parola che in lingua ungherese significa “noia” e allude allo stato d’animo che spesso rappresenta anche la scintilla dell’atto creativo.
Fare, creare, risolvere: queste le parole chiave della seconda sala, pensata per offrire ai visitatori la possibilità di cimentarsi con il cubo intorno a un’isola didattica, sia in modo “libero”, toccando con mano il cubo e provando a risolvere una faccia in modo intuitivo, sia cogliendo la sfida proposta: sulle pareti, infatti, si trovano mosaici a difficoltà crescente da realizzare andando a risolvere il pattern richiesto su una delle facce del cubo. Questo può essere svolto in modo autonomo oppure seguendo i video tutorial di Giovanni Contardi, con cui è stata progettata l’esperienza di interazione. Nella sala trova spazio anche un approfondimento sulla matematica e agli algoritmi che regolano il funzionamento del Cubo: un pannello curato dall’Istituto per l’applicazione del calcolo del CNR, con l’ausilio delle illustrazioni di Gabriele Peddes per Comics&Science, approfondisce le teorie e i modelli algebrici alla base del rompicapo, dalla teoria dei gruppi alle formule di permutazione.
Il viaggio nella storia del Cubo di Rubik’s si conclude nella terza sala dove va in scena uno show digitale immersivo. Su un grande tavolo centrale nove cubi vengono “accesi” dando il via a uno storytelling dell’icona pop: dagli omaggi al cubo nella musica, come nella canzone “Viva Forever” delle Spice Girls, a quelli nel cinema, con numerose citazioni e apparizioni in film e cartoni animati, e nell’arte con il Rubikcubismo, corrente nata alla fine degli anni ’90 grazie all’artista urbano Invader e ai suoi ritratti a mosaico.